Nell’articolo di oggi voglio fornirti un altro strumento pratico da poter utilizzare per continuare a prenderti cura della tua schiena.
L’argomento di OGGI è il binomio FARMACI e MAL DI SCHIENA.
Dato che mi conosci ormai da un po’ e hai visto qualche mio video anche su Youtube sai benissimo che i farmaci NON curano, ma sopprimono il sintomo momentaneamente.
Questo ovviamente non vuol dire che è assolutamente sbagliato prendere farmaci, anzi a volte è necessario, soprattutto quando sei in una fase acuta di dolore.
Quel dolore che ti blocca, che non riesce nemmeno a farti camminare, e che quindi necessita assolutamente di una cura farmacologica.
Lo scopo dei farmaci è di farti recuperare il più velocemente possibile ed evitare che l’immobilità inizi a fare ulteriori danni, come:
👉 Rigidità articolare
👉 Perdita di tono muscolare
👉 Accorciamento Muscolare
Inoltre il NON MOVIMENTO contribuisce all’aumento dell’infiammazione e se non si recupera la mobilità e la possibilità di muoversi il prima possibile, si entra in un circolo vizioso dal quale diventa difficile uscire fuori.
Ci tengo a precisare, però, che la cura farmacologica deve essere prescritta dal tuo medico curante.
Ti sconsiglio caldamente di fare ricorso a un pericoloso FAI DA TE.
Ti sto dicendo questo, perché se da una parte è necessario che tu ti renda conto che il farmaco per il mal di schiena deve essere considerato solo in casi estremi e non da prendere quotidianamente, dall’altra parte è importante che tu ne conosca gli effetti, quando sono necessari e soprattutto quale tipo è più opportuno per la tua situazione specifica!
Non devi ricorrere a delle prove fai da te sperando di trovare una soluzione, altrimenti quello che rischi è qualcosa di più pericoloso di un mal di schiena.
E la cosa più subdola e pericolosa, è che l’abuso di farmaci ti presenta il ben servito a lungo termine e non nell’immediato, quindi correre ai ripari quando cominci ad avere i primi sintomi di intossicazione, potrebbe essere già troppo tardi.
Detto questo voglio chiarire quando di solito è necessario prendere un tipo di farmaco rispetto all’altro.
1) Quando prendere gli ANTINFIAMMATORI?
Questo tipo di farmaco è necessario solo in una fase acuta di dolore, cioè quando il dolore è insorto da pochissimi giorni, quando interessa tutta la zona lombare e quando è talmente forte da non farti nemmeno camminare.
Gli antinfiammatori, in questo caso presi per 5-7 giorni, riducono il dolore e ti permettono di superare la fase acuta.
Subito dopo però devi iniziare la vera cura, quella che ti permetterà di evitare altre ricadute, altrimenti entrerai in un pericoloso circolo vizioso di dolore e remissione, dal quale sarà poi difficile uscirne fuori.
Attenzione a non esagerare con gli antinfiammatori, perchè alla lunga hanno effetti devastanti soprattutto a livello gastro-intestinale e renale.
2) Quando prendere i CORTISONICI?
Prima di tutto i cortisonici vanno presi, in alcuni casi, per un motivo ben preciso e non perchè gli antinfiammatori non fanno più effetto.
Il motivo è che i cortisonici sono degli anti-edemigeni, in poche parole SGONFIANO, eliminano l’edema, cioè il rigonfiamento.
Vanno presi soprattutto quando il dolore lombare, di solito, è dovuto ad un’ernia che comprime una radice nervosa.
In questa particolare situazione i cortisonici possono essere più efficaci a diminuire la compressione e quindi a far rientrare i sintomi più velocemente.
Anche in questo caso questo tipo di farmaco deve essere solo una soluzione momentanea e soprattutto deve anticipare la vera cura, che sarà solo successiva.
I Cortisonici, ancor più degli antinfiammatori, se presi per lunghi periodi sono un pericoloso veleno.
Hanno il potere di sgretolare le tue ossa e non sto esagerando, indeboliscono il tuo sistema immunitario, ti gonfiano.
Insomma sono veramente una schifezza, quindi cerca di prenderli solo in casi eccezionali e solo quando te li prescrive il medico.
Anzi ti dirò di più, diffida anche di quei medici, la cui soluzione si riduce solo ed esclusivamente a prescriverti farmaci.
Ti dovrebbero curare, non avvelenare.
3) Quando prendere i MIORILASSANTI?
Devo essere sincero, per esperienza diretta non ho mai assistito a grossi effetti terapeutici sulla riduzione della tensione muscolare.
Anche perchè i tuoi muscoli si irrigidiscono come meccanismo di difesa da parte del tuo corpo per permettere alla zona della tua schiena, sede di infiammazione, di stare ferma.
E fin quando non diminuisce l’infiammazione locale, la contrazione muscolare non cambierà minimamente.
Comincerà a cambiare, solo ed esclusivamente quando il grado di infiammazione comincia a scendere.
Di conseguenza, associare miorilassanti (e di conseguenza controindicazioni) agli antinfiammatori, di solito, non serve ad un bel niente.
In questa mail non ho voluto limitarmi solo a metterti in guardia dall’utilizzo eccessivo di farmaci ma anche a renderti consapevole delle loro differenze e dei loro limiti.
È vero che la prescrizione di farmaci deve essere una prerogativa medica, ma è anche vero che tu devi essere assolutamente informato sulle diverse cure mediche e non, affinché tu sia una parte attiva e consapevole del piano di cura.
Ora che compreso meglio i diversi tipi di farmaci e il loro utilizzo ci tengo a dirti che non sono la “vera” cura per la tua schiena.
Piuttosto devi prendere l’impegno di iniziare un percorso fisioterapico specifico, fatto di esercizi che ti portino risultati a lungo termine e in maniera ATTIVA.
Ed tutto questo quello che trovi all’interno di Colonna Protetta Home Program.
Un vero e proprio percorso che ti guiderà passo dopo passo.
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